Cosa
consigliare a chi acquista una cappa
Con la cappa in versione aspirante i fumi e gli odori di cottura vengono
convogliati all'esterno attraverso un condotto di evacuazione. Con la cappa
filtrante invece l' aria aspirata viene depurata attraverso speciali filtri
a carboni attivi e viene reimmessa nell'ambiente depurata.
Per assicurare
un buon funzionamento, la cappa deve essere in grado di rinnovare da 10
a 12 volte all'ora il volume d'aria della cucina. Questa regola di calcolo
corrisponde ad un utilizzo normale. Nel caso di cucine a vista, la potenza
dovrà tener conto del volume totale dell'aria da trattare. Lo stesso
vale per una cappa installata ad isola, che richiederà una potenza
superiore. Le dimensioni della cappa e la sua potenza devono essere scelte
anche in funzione del tipo di piano di cottura installato. La larghezza
della cappa non dovrà in alcun caso essere inferiore a quella del
piano di cottura. I grill e le friggitrici richiedono cappe di potenza
elevata.
L'efficacia
della cappa dipende in gran parte dalla qualità dell'installazione.
È importante rispettare alcune re- gole fondamentali: utilizzare
tubature con un diametro corrispondente al raccordo di uscita di ogni
tipo di cappa (125, 150 o 200 mm); ottimizzare la lunghezza del tubo di
evacuazione;
Installare
il tubo il più verticalmente possibile limitando il numero di curve.
La superficie
inferiore della cappa deve essere installata ad una distanza minima di
65 cm dal piano di cottura.
Mettere in
moto la cappa alcuni minuti prima di iniziare a cucinare per creare un
flusso d'aria naturale nella cucina. È meglio spegnerla da 5 a
10 minuti dopo aver terminato di cucinare per rimuovere al massimo gli
odori e i fumi residui. La prima velocità è consigliata
per le cotture a fuoco basso e per le salse. La seconda per le cotture
a fiamma sostenuta, cotture alla griglia, fritti. La terza velocità
è particolarmente indicata per i momenti di massima produzione
di grassi e vapori per poi ritornare alla seconda velocità.
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