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Elettrodomestici da incasso, Tritarifiuti domestici
Vendita al Pubblico

Cos'è il Tritarifiuti?


ise.JPG (96454 byte) Elimina la maggior
parte dei rifiuti alimentari

Funzionalità, sicurezza ed igiene sono le peculiarità che fanno del dissipatore un elettrodomestico indispensabile in tutte le cucine. La possibilità di disfarsi dei rifiuti alimentari direttamente nel luogo in cui vengono prodotti e sbarazzarsi dei sacchetti maleodoranti che si rompono e macchiano è oggi una realtà. I rifiuti alimentari, immessi direttamente nello scarico del lavello, vengono eliminati in modo veloce, sicuro ed economico. L'assenza di lame all'interno dei dissipatori elimina qualsiasi timore sulla sicurezza di questo elettrodomestico.

Affidabilità
Tutti i dissipatori ISE (In Sink Erator) sono dotati di motore a induzione interamente progettato e realizzato appositamente per il dissipatore di rifiuti.
il sistema di dissipazione, composto dalla camera e dalla corona dentata, è interamente in acciaio, garanzia di maggiore durata nel tempo e affidabilità. Nel modello "75" l'isolamento acustico "Ultra Quiet" riduce notevolmente la rumorosità del dissipatore durante il suo funzionamento e lo speciale rivestimento anticorrosione salvaguarda il blocco motore dalle sostanze acide.
Tritarifiuti

tritarifiuti Sicurezza
L'interruttore pneumatico fornito di serie sui modelli "75" e "65", funziona come un normale interruttore e può essere montato sia sul lavello che sul piano di lavoro. La sua funzione è quella di aumentare la sicurezza all'interno della cucina, evitando il contatto tra le mani bagnate dell'utilizzatore e gli interruttori elettrici presenti intorno al lavello. Nonostante un erroneo parere comune, i dissipatori non posseggono nè lame nè coltelli: tramite la forza centrifuga i rifiuti sono spinti contro elementi dentati e qui, con appositi martelletti, dissipati in minuscole particelle.

A norma di legge
Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 3 Gennaio 2009 - Misure urgenti in materia di rifiuti:
“1. Ai fini di una maggiore sostenibilità economica e gestionale dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani sul territorio nazionale e di una riduzione quantitativa dei rifiuti da avviare allo smaltimento finale, il comma 3 dell’articolo 107 del DL 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal DL 16 gennaio 2008, n. 4, è sostituito dal seguente:
3. Non è ammesso lo smaltimento dei rifiuti, anche se triturati, in fognatura, ad eccezione di quelli organici provenienti dagli scarti dell’alimentazione trattati con apparecchi dissipatori di rifiuti alimentari che ne riducano la massa in particelle sottili, previo accertamento dell’esistenza di un sistema di depurazione da parte dell’ente gestore del servizio idrico integrato, che assicura adeguata informazione al pubblico anche in merito alla planimetria
delle zone servite da tali sistemi. L’installazione delle apparecchiature è comunicata da parte del rivenditore al gestore del servizio idrico, che ne controlla la diffusione sul territorio”.
Tritarifiuti

Tritarifiuti Primi al mondo
Fin dal 1927 IN-SINK-ERATOR, società del gruppo Emerson Electric, produce e vende dissipatori di rifiuti alimentari. Da allora più di 75.000.000 di pezzi sono stati immessi sul mercato mondiale. ISE, oltre ad aver inventato il dissipatore, produce al suo interno tutti i pezzi necessari per la fabbricazione di questo elettrodomestico, a garanzia di una notevole affidabilità e di un costante ed elevato standard qualitativo.

Semplice utilità
La procedura da seguire per il quotidiano utilizzo del dissipatore è alquanto semplice ed intuitiva: dapprima è necessario aprire l'acqua fredda e solo dopo accendere il dissipatore. l'immissione dei rifiuti alimentari all'interno del dissipatore dev'essere effettuata in modo graduale; al termine del processo di dissipazione si spegne prima il dissipatore e poi, dopo alcuni secondi, si chiude l'acqua. Seguendo queste operazioni il Vostro dissipatore avrà bisogno di poche manutenzioni e continuerà ad esserVi utile per decenni dall'installazione!
Dissipatore

IL TRITARIFIUTI SOTTO IL LAVELLO
Il dissipatore di rifiuti non è certo un'invenzione recente. Si racconta che fui inventato già nel lontano 1927 dall'architetto americano John Hammes. Il tritarifiuti ha avuto poi una rapida diffusione in America e nei paesi nordici, solo recentemente ha fatto la sua comparsa nelle cucine europee. Da alcuni anni, anche un decreto legislativo italiano sancisce il corretto uso dei dissipatori e ne autorizza quindi l'inserimento nelle cucine.
"Non è ammesso lo smaltimento dei rifiuti anche se triturati, in fognatura, ad eccezione di quelli organici provenienti dagli scarti dell'alimentazione umana, misti ad acque domestiche, trattati mediante apparecchi dissipatori di rifiuti alimentari che ne riducano la massa in particelle sottili, previa verifica tecnica degli impianti e delle reti da parte dell'ente gestore" Comma 3 del decreto legislativo n. 152, 11 maggio 1999.

Che cos'è?
Il tritarifiuti è un piccolo elettrodomestico che permette di triturare in poltiglia tutti i rifiuti organici della cucina per essere poi eliminati direttamente nel sistema fognario. Il tritarifiuti consente quindi di sminuzzare i rifiuti domestici in maniera veloce ed igienica, riducendo la massa di rifiuti alimentari delle abitazioni senza lasciare sgradevoli odori.

La gamma
Esistono in mercato diversi modelli di questi dissipatori; ciò che varia è sopratutto la potenza, da scegliere a seconda del numero dei componenti della famiglia, della tipologia di rifiuti che si producono e del numero di pasti che si consumano in casa quotidianamente. I più potenti sono dotati di una "inversione automatica" del ciclo di triturazione che rende la sua azione ancora più efficace.
I modelli più diffusi hanno una potenza che varia dai 350 ai 750 W. Hanno dimensioni molto ridotte per questo possono essere inseriti sotto un lavello senza occupare troppo spazio.
La silenziosità viene garantita da un ottimo isolamento acustico che elimina vibrazioni e rumori e funge anche da paraspruzzi. A questo si aggiunge un isolamento fonoassorbente.


Come si usa?
E' sufficiente aprire l'acqua fredda del lavello e gettare solo rifiuti organici. Accendendo l'interruttore il tritarifiuti entra in azione rendendo poltiglia i resti del cibo. Il pulsante di attivazione può essere collocato anche lontano dal lavello, per impedire ai bambini di azionarlo.

Il tritarifiuti diminuisce quindi la produzione di rifiuti umidi ed organici che oltretutto non vengono spesso riciclati. Elimina il problema dei cattivi odori ed è una soluzione anche dal punto di vista igienico perché elimina immediatamente dalla casa una buona parte di rifiuti.

 

IMPORTANTE:

La vasca del lavello a dissipatore spento non perde in nessun modo il suo utilizzo e funziona esattamente come prima!! (ci puoi lavare i piatti, le verdure, sciacquare ecc. ecc.)

Per l'installazione è necessario che il lavello abbia lo scarico "basket" - foro da 9 cm. (ghiera superiore da 11,5 cm) - se il lavello è di quelli con il tappo in gomma (6 cm.) non è possibile l'installazione, sarà necessaria la sostituzione del lavello.

Per l'installazione su lavelli di marmo, pietra o ceramica è disponibile un collarino maggiorato (venduto a parte)

L'interruttore pneumatico funziona con un pulsante (che può essere installato sul piano di lavoro o sul lavello), collegato tramite un tubicino di gomma ad un microinterruttore incorporato nel dissipatore (o in un kit presa nei mod. 55 e 45), che ad ogni pressione attiva e disattiva lo stesso, garantendo la massima sicurezza anche quando ne veniamo a contatto con le mani bagnate o sbadatamente ci versiamo dei liquidi, in quanto non ha fili elettrici.

L'interruttore pneumatico NON è obbligatorio, se non lo acquisti devi prevedere un interruttore elettrico che vada a comandare la presa dove verrà collegato il dissipatore!

 

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